Chiamata in onore della città di Skotterud, in Norvegia, la Skutterudite è un minerale arsenide al cobalto con quantità variabili di nichel e ferro; la sua formula generale è CoAs3, anche se secondo alcuni l'indice dell'arsenico è 2. Se con grandi quantità di nichel, il minerale viene definito come nickelskutterudite; quest'ultima era precedentemente nota come clantite. È un minerale idrotermale in quantità a temperatura moderata o alta, trobato assieme ad altri minerali del nichel e del cobalto. Minerali ad esso associati sono l'arsenopirite, l'argento nativo, l'eritrite, l'annabergite, la niccolite, la cobaltite, il bismuto nativo, la calcite, la siderite, la barite, e il quarzo. Dalla skutterudite viene estratto l'arsenico. Il minerale ha una lucentezza metallica, con colorazione quasi bianca, essendo di grigio chiaro, con striscio nero. La sua gravità specifica è di 6,5 e la sua durezza va da 5,5 a 6. La sua struttura cristallina è isometrica con forme cubiche e ottaedrali simili a quelle della pirite. Il contenuto di arsenico gli conferisce un odore di aglio se riscaldato o schiacciato. Le caratteristiche tecnologiche che contraddistinguono la sua struttura cristallina fanno di questo minerale un ottimo materiale termoelettrico a bassa conduttività termica. Venne scoperto nelle miniere di Skuterud, a Modum, nella contea di Viken, in Norvegia, nel 1845. Un suo sinonimo è smaltite. Notevoli giacimenti sono stati trovati a Cobalt, nell'Ontario, a Skuterud, in Norvegia, e a Franklin, nel New Jersey. I rari minerali arsenidi sono classificati nel gruppo minerale dei solfuri, anche se non contiene zolfo.