La monazite è un minerale fosfatico di colore marrone-rossiccio, contenente metalli delle terre rare. Si presenta di solito in piccoli cristalli isolati. Ci sono in realtà almeno quattro diversi tipi di monazite, a seconda della composizione percentuale dei diversi elementi nel minerale: monazite-(Ce) (Ce, La, Pr, Nd, Th, Y)PO4 monazite-(La) (La, Ce, Nd, Pr)PO4 monazite-(Nd) (Nd, La, Ce, Pr)PO4 monazite-(Sm) (Sm, Gd, Ce, Th)PO4. Gli elementi delle terre rare in parentesi sono elencati nell'ordine dato dalla proporzione relativa in cui si trovano all'interno del minerale, così che il lantanio è la terra rara più comune nella monazite (La), e via dicendo. Il silicio, SiO2, sarà presente in tracce, come pure piccole quantità di uranio e torio. Per via del decadimento alfa del torio e dell'uranio, la monazite contiene una significativa quantità di elio, che può essere estratta mediante riscaldamento. La monazite è un importante minerale grezzo per torio, lantanio e cerio. Si trova spesso in giacimenti alluvionali. I giacimenti in India sono particolarmente ricchi di monazite. Essa ha una durezza da 5,0 a 5,5 ed è relativamente densa, da circa 4,6 a 5,7 g/cm. A causa della presenza di torio al suo interno, la monazite è discretamente radioattiva. Se si tengono dei campioni, dovrebbero essere posti lontano dai minerali che possono essere danneggiati dalle radiazioni. Grazie alla sua natura radioattiva, la monazite all'interno delle rocce è un utile strumento per datare eventi geologici, come il riscaldamento o la deformazione di una roccia. Il nome monazite viene dal greco μοναζειν (monazein, “essere solitario”), in allusione ai suoi cristalli isolati. India, Madagascar e Sudafrica hanno grandi giacimenti di sabbie di monazite.