Celsiana

Il celsiano mostra una sfaldatura c(001) perfetta e una b(010) buona sfaldatura, che segna la differenza con il suo polimorfo paracelsiano che ha una sfaldatura [110] indistinta. Ci sono diversi abiti cristallini come l'adularia, cristalli grandi e robusti (Spencer, 1941), e lunghi, sottili fino a aciculari. Di solito è incolore e trasparente con una lucentezza da perlacea a non fluorescente. La densità è circa 3,31 a 3,33 g/cm. Questo potrebbe essere dovuto ad alcune impurità nella struttura del minerale. Ha una durezza di 6 sulla scala Mohs, questa durezza è dovuta alla corta lunghezza del legame nella struttura, poiché i legami relativamente corti tendono a essere più duri.

Il celsiano è un feldspato di bario con una composizione chimica BaAl2Si2O8. Fa parte del gruppo dei feldspati e appartiene alla serie celsiano-ialofano e alla serie celsiano-ortoclasio. Ha una certa somiglianza con l'anortite e ha quattro distinti polimorfi. Gli elementi essenziali sono silicio, alluminio, ossigeno e bario. Alcune impurità comuni nel minerale sono ferro, titanio, magnesio, potassio e calcio. Il celsiano è stabile dalla temperatura ambiente fino a 1590 °C (Lin e Foster, 1968). Gli elementi in traccia più comuni sono potassio e calcio, in un'analisi della composizione chimica approssimativa del celsiano sono stati trovati i seguenti wt%: • SiO2—35,1 • Al2O3---26,8 • BaO----35,8 • K2O-----2,3 Totale:100,0 (Newham e Megaw, 1960).

Gli usi del celsiano sono principalmente legati al vetro e alla ceramica. Questi usi vengono solitamente ottenuti mediante la preparazione di celsiano monoclino puro sintetico. Il celsiano ha caratteristiche molto attraenti come la stabilità chimica e l'elevata resistenza meccanica, che possono essere sfruttate favorevolmente per ottenere compositi ad alte prestazioni rispetto ai vetri. (Cannillo, Carlier, Manfredini, Montorsi e Siligardi 2006). Molti studi dimostrano che aumentando la quantità di fasi di celsiano nei vetri si ottiene un aumento della cristallizzazione del volume (Khater e Idris, 2004).